Martina DOGANA blog

21 marzo 2012

All roads lead to Rome! la mia Maratona di Roma

Domenica 18 marzo ero a Roma per la 18° edizione della Maratona.

Avevo corso una maratona secca giusto 10 anni fa a Madrid poi negli ultimi anni tantissime mezze e le maratone degli Ironman e questa volta ho provato a prepararla per concluderla in 2h50m (tempo che consideravo fattibile). Negli ultimi mesi mi sono concentrata sulla corsa, erano anni che non facevo tutti questi allenamenti a piedi e sono arrivata alla vigilia con tutti i compiti svolti al meglio, quindi mi sentivo pronta.
Il bello, inoltre, è che sono partita sabato mattina da Valdagno insieme ad altri 6 maratoneti e 10 accompagnatori...un bel gruppo di amici con cui condividere questa nuova avventura!

La gara è stata durissima: i primi km sui sanpietrini e qualche buca che costringevano a fare molta attenzione per non storgersi le caviglie, poi finalmente l'asfalto e le strade dritte su cui prendere il ritmo e poi intorno al 17°km il passaggio a San Pietro, un'emozione da pelle d'oca! Le gambe giravano molto bene, per i primi 30km stavo andando meglio del previsto senza fare troppa fatica, poi però abbiamo girato e ci siamo trovati contro un muro di vento proprio prima della parte più dura, quella in centro storico dove le strade sono di nuovo in pavé e ci sono piccole salite spaccagambe e tante curve che rompono il ritmo.
C'é da dire che questa era per fortuna la parte più spettacolare del percorso: si passava per Piazza del Popolo, Piazza Navona, Piazza di Spagna, si sfioravano la Fontana di Trevi e il Quirinale e c'erano davvero tantissime persone accalcate alle transenne per sostenere noi poveri atleti...però la fatica era davvero tanta anzi tantissima e gli ultimi km sembravano addirittura più lunghi! al 37°km ho capito che sarebbe stato difficile finire sotto le 2h50m ma ho cercato di rimanere concentrata e correre meglio che potevo. Così sono arrivata davanti al Vittoriano, quindi al 40°km e li iniziava l'ultima salita, quella dietro al Colosseo...le gambe non ne potevano più, dentro di me ero un po'arrabbiata perchè non mi stavo godendo lo spettacolo come mi ero immaginata nei miei sogni. Per fortuna c'erano Tiziana e Cristiana, le amiche di Valdagno, che mi hanno spronato a dovere. Girato intorno al Colosseo iniziava l'ultima discesa e poi l'ultimo rettilineo, quello dell'arrivo...ho sentito le urla di Mirco, Claudia, Paola e della Manu...e ho visto il cronometro 2h50m53s...nooooo ancora 50m e le gambe non reagivano più...vabbè ho tagliato l'arrivo in 2h51m08s (2h51m00s real time) e subito non ero proprio felice ;-)
però analizzando la gara e sentendo anche gli altri ho capito che invece ho fatto una buona gara...bene così!
Tra l'altro sono stata la 14° donna assoluta...e la prima delle italiane...una bella soddisfazione per una triathleta essere premiata sotto al Colosseo con una coppa e con una corona d'alloro!

Ma la parte più bella è stata quella di abbracciare i compagni d'avventura: gli altri maratoneti Giordano, Maurizio, Diego, Matteo, Nicola e Nicola, Michi e di brindare con loro a questa bella giornata!

Sicuramente un'esperienza da ripetere, nonostante il mal di gambe e le vesciche ai piedi ;-)
Il primo obiettivo della stagione è andato. Dopo qualche giorno di riposo devo iniziare a pedalare in vista delle gare di triathlon. Per fortuna che domenica parto per il Tour del Sinai con gli amici di Triathlontravel!

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12 marzo 2012

EcoRace a Romano di Lombardia


E anche questo weekend è andato!

In programma c'erano la seconda tappa del circuito nazionale di duathlon sprint e il campionato italiano di duathlon a squadre a Romano di Lombardia (BG)...insomma, una due giorni all'insegna dell'acido lattico!!

La gara di sabato è andata bene. Ho cercato di spingere i primi 5km e le gambe hanno risposto come volevo, in bici ho fatto il possibile per non perdere troppo dal gruppo di testa guidato dalla mia compagna di squadra Mateja Simic. Per fortuna eravamo prima in tre e poi in cinque a darci i cambi regolari...meno male visto che sulle due ruote ho davvero poco allenamento! l'ultima frazione è stata la più dura, ma sono riuscita ad andare in progressione e a chiudere la gara in sesta posizione.

Domenica, inutile nasconderlo, puntavamo al podio.
Io non sono certo una velocista ma nelle gare a squadre mi gaso tantissimo e riesco a tirare fuori il meglio, così come le mie due compagne di team: Mateja Simic, che in gara dà sempre il 1000% ed è in uno stato di forma molto buono, e Sara Dossena, che nella gara di sabato ha dimostrato che, oltre a essere una forte podista, ha imparato di saper tenere anche in bicicletta.
La gara era partita molto bene: Sara era la prima frazionista ed è partita molto forte, tenendo il ritmo delle altre squadre più quotate (Fiamme Oro, Forhans Team e TDRimini). Io ho iniziato il mio riscaldamento di corsa con un occhio al percorso per entrare puntuale in zona di cambio, però al primo passaggio in bici non ho visto passare la divisa verdeblu. Quando è passata Veronica Signorini che era nella seconda squadra dello Stradivari ho capito che doveva essere successo qualcosa, ma nessuno sapeva niente. Ho cominciato a preoccuparmi, ma poi mi hanno comunicato che Sara era caduta, ma che era già risalita in sella e stava continuando a pedalare nonostante le botte. E' arrivata in zona cambio malconcia ma ha stoicamente cominciato a correre per il suo ultimo km dandomi il cambio con un ritardo incolmabile dalla testa della corsa. Ma eravamo ancora in gara e, come mi hanno insegnato da piccolina, le gare finiscono solo al traguardo. Bisogna sempre onorare le manifestazioni e in questo caso anche lo sforzo delle compagne di squadra, quindi non ci ho pensato neanche un secondo e sono partita più forte che potevo per recuperare più posizioni possibile...a testa bassa tanto non c'era nulla da perdere, ma tutto da guadagnare se non altro come allenamento! Non so quante posizioni ho rimontato, so solo che anche Mateja ha spinto al massimo ed è stata capace di portarci all'ottava posizione finale.

Per chi guardasse la classifica questo potrebbe essere un risultato da dimenticare, ma dal punto di vista umano credo che sia una delle migliori gare che abbiamo fatto, dimostrando che la filosofia "mola mia" del Team Stradivari non è solo un motto ma un dato di fatto! E' facile gioire quando tutto fila liscio, ma è giusto riconoscere di aver dato tutto quando le cose non sono andate come previsto.
Anche questo è lo sport, non sempre la fatica e i sacrifici sono ripagati con i risultati, ma non bisogna mai perdere la voglia di migliorarsi.

Per la cronaca la gara è stata vinta dalle agguerrite Fiamme Oro (che hanno vinto anche in campo maschile) davanti al TDRimini e al Torino3. Quarte le bravissime Veronica Signorini, Valentina Carta e Micol Ramundo, la nostra squadra B...bel lavoro ragazze!!





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